Questa mattina STS ha partecipato a un'audizione presso le Commissioni 4 e 5, in seduta congiunta, del Comune di Firenze. L'audizione è stata l'occasione per un utilissimo confronto sul gioco pubblico nel nostro Paese, non solo per il territorio di Firenze.
Molto spesso ci si dimentica della differenza tra gioco legale e illegale, e si fa di tutta l’erba un fascio. È importante, invece, sottolineare l’importanza della rete legale come presidio dello Stato sul territorio, anche contro l’infiltrazione della criminalità organizzata. Per i cittadini è fondamentale avere una rete qualificata di operatori professionali alla quali rivolgersi; da qui anche la necessità di ripensare le limitazioni fortemente restrittive di oggi, quali distanziometri e fasce orarie di funzionamento degli apparecchi, o il divieto assoluto di pubblicità che non fanno altro che privare i giocatori dei punti di riferimento utili per sapere a chi si stanno affidando.
L’audizione di oggi è stata anche l’occasione per ribadire che il mercato del gioco è profondamente cambiato rispetto a pochi anni fa: l'online rappresenta circa il 70% della raccolta, pertanto immaginare una regolamentazione focalizzata sulla rete fisica appare quantomai anacronistico. Tale regolamentazione, oltretutto, spingerebbe i giocatori direttamente sul canale a distanza dove, come già accennato, proprio grazie al divieto della pubblicità, risulta sempre più difficile per i consumatori riconoscere le reti illegali.
Anche per questo motivo l’onere del riordino deve essere prerogativa del legislatore nazionale; solo con una visione di insieme si può raggiungere una regolamentazione davvero efficace, alla quale gli enti locali possono – e devono – partecipare esercitando la loro importantissima funzione di controllo e di rispetto delle norme nazionali.
07/05/2025