È in corso a Roma, presso la sede nazionale di Confcommercio, il Forum Acadi 2025, un momento di confronto pubblico dedicato alla tutela della salute e allo sviluppo sostenibile del settore del gioco pubblico. Nel corso dei lavori viene presentato il nuovo Bilancio di Sostenibilità di Comparto. Tra gli interventi anche quello di Emilio Zamparelli, presidente STS-FIT Confcommercio, che ha sottolineato l’importanza della tutela della rete del gioco fisico.
“Ringrazio Cardia per il bilancio di sostenibilità, i numeri spiegano i fenomeni. Oggi la preoccupazione è per la sopravvivenza della rete generalista, che è in sofferenza e lo diciamo chiaramente. Dal 2019, i punti sono calati di 13 mila unità. Significa meno presidio sul territorio, luci che si spengono. Il presidio viene sostituito dall’illegalità. Punti in meno significa meno raccolta, con 9 miliardi in meno rispetto al 2019 per quanto riguarda il gioco fisico. È il caso di dire che dobbiamo lanciare in qualche modo un allarme, “facciamo presto”.
“Dobbiamo salvare la rete del gioco fisico prima che sia troppo tardi. Inutile negare che la rete di raccolta è a un bivio dovuto dai cambiamenti tecnologici, se poi ci aggiungiamo alle normative limitanti la situazione diventa ancora più grave. Il presidio sul territorio è stato il primo contrasto all’illegalità, anche se ancora esiste in minima parte, e il gioco fisico costituisce la parte principale del gettito del settore. Basta al divieto di pubblicità, è diventato anacronistico. Il Decreto Dignità viene ricordato solo per questo, anche se conteneva norme di sostegno all’economia. Quel divieto è superato, oggi nessuno si lascia tentare da uno spot televisivo o dalla pubblicità sul giornale, anche perché oggi il divieto viene aggirato dagli influencer che pubblicizzano le proprie vincite. Nel decreto non è scomparsa la pubblicità al gioco, ma alla rete di raccolta fisica e questo sicuramente va affrontato il prima possibile.
Da Agimeg, 17/09/2025