Il mercato del gioco online in Italia e in Europa continua a registrare una crescita significativa, con una tendenza sempre più marcata verso l’integrazione tra canale fisico e digitale. Secondo i dati che vanno dal 2019 al 2024, emerge chiaramente come i principali protagonisti del settore online siano anche attivi nel retail.

Una conferma dell’importanza di una strategia omnicanale per intercettare le nuove abitudini dei consumatori, che hanno più facilità di accesso all’offerta di gioco trovando lo stesso prodotto sia nella versione retail sia in quella online.

Nel confronto tra il 2019 e il 2024, il valore della spesa del mercato italiano del gioco online è passato da 1,9 miliardi a 5 miliardi di euro. Un aumento che non solo testimonia la forte espansione del comparto, ma sottolinea anche un cambiamento nella composizione degli operatori. Nel 2019 il 66% del mercato era controllato da aziende omnichannel, mentre i puri operatori online rappresentavano il 34%. Nel 2024 la quota degli omnichannel è salita al 72%, a discapito dei puri online, che scendono al 28%.

A livello europeo, l’Italia si distingue per una crescita particolarmente rapida del canale online. L’incidenza dell’online sul GGR complessivo è infatti passata dal 5% del 2016 al 24% del 2024, con un incremento di quasi cinque volte. Questa evoluzione risulta ancora più significativa se confrontata con altri Paesi. In Gran Bretagna, infatti, l’incidenza dell’online sul GGR è cresciuta di 1,5 volte, in Francia di 2,3 volte, in Spagna di 2,5 volte e per quanto riguarda la media europea di 2,7 volte. Solo in Portogallo l’online è aumento più che in Italia, con una crescita di 8,7 volte.

Tuttavia, in termini assoluti, l’Italia (24% l’incidenza dell’online sul GGR) resta dietro a Gran Bretagna (57%), Francia (25%), Portogallo (43%) e alla stessa media europea (37%), rimanendo davanti solo alla Spagna (15%). In Francia, nel periodo considerato, si è passati dall’11% al 25%, in Spagna dal 6% al 15%, in Portogallo dal 5% al 43%, nel Regno Unito dal 39% al 57% e nella media europea dal 14% al 37%.

Il cambiamento è stato accelerato anche da fattori esterni come la pandemia, che ha temporaneamente limitato l’accesso alle agenzie fisiche, spingendo gli utenti verso l’online. Ora che le due modalità coesistono, emerge con forza la centralità del modello omnicanale, capace di garantire continuità, affidabilità e personalizzazione dell’esperienza di gioco.

 

23/06/2025, Da ac/AGIMEG