Il direttore Giochi di ADM, Mario Lollobrigida, ha aperto il suo intervento ringraziando STS e chiarendo sin da subito la posizione dell’Agenzia: “La posizione dell’Agenzia la ribadisco: noi siamo vicini alla rete dei tabaccai, perché è la nostra rete, la rete dei concessionari dello Stato che raccolgono il gioco e vendono il tabacco in regime di monopolio. Quindi è una nostra rete che tuteliamo e curiamo ogni giorno come regolatore”.
“Riordino del gioco fisico, puntiamo a una mediazione che garantisca filiera ed enti locali”
Lollobrigida ha poi fatto il punto sul percorso del riordino del gioco fisico, attualmente in fase di definizione da parte di ADM: “Stiamo lavorando al decreto di riordino del gioco fisico, ai lavori per la redazione del testo finale della bozza che poi sarà portata all’esame della Conferenza Unificata”.
Ha ricordato che l’Agenzia è impegnata da mesi: “Ci stiamo lavorando da mesi. Ogni settimana portiamo avanti i lavori per trovare un punto di raccordo che possa garantire la filiera, l’interesse erariale e andare incontro alle esigenze degli enti locali”.
Sul tema delle distanze e dei limiti orari, Lollobrigida ha confermato la piena convergenza con la posizione dei tabaccai: “La vostra posizione sulle distanze e sugli orari è la stessa nostra. Il problema è che le iniziative delle Regioni e dei Comuni non sono state intercettate in tempo: adesso ci troviamo a risolvere un problema stratificato”. Con una linea chiara: “Pensiamo di aver trovato una soluzione di mediazione che possa essere accolta e portare a terra una rete produttiva, che mantenga struttura e dimensioni attuali”.
Formazione e tutela del giocatore: “Serve un sistema nazionale unico, non regole diverse in ogni Regione”
Uno dei pilastri del riordino, ha spiegato Lollobrigida, sarà la formazione degli operatori: “Un altro punto importante del decreto è quello della formazione e della responsabilità dell’operatore nei confronti del giocatore. La tutela del giocatore e la prevenzione del gioco compulsivo sono temi centrali riconosciuti dal legislatore”.
ADM intende uniformare ciò che oggi è frammentato: “Alcune concessionarie hanno già percorsi formativi, alcune Regioni li richiedono. Ma non è possibile che la Toscana faccia in un modo e la Sardegna in un altro. Serve una sintesi nazionale”.
Ha ricordato che i tabaccai partono da una base già più solida rispetto ad altri operatori: “I tabaccai hanno già un corso obbligatorio per ottenere o mantenere la concessione, con una parte dedicata al gioco pubblico”.
Ma quella parte dovrà essere aggiornata: “Questa formazione va ripensata e attualizzata: non più solo sul prodotto, ma anche su come intercettare comportamenti problematici prima che accadano”.
Lollobrigida ha però riconosciuto un limite oggettivo: “È chiaro che ci sono marcatori che possono far identificare un giocatore a rischio, ma non sempre è possibile intercettarlo. Il giocatore, ad esempio, può fare 15 giocate in altrettanti punti vendita diversi”.
Sulla rete dei tabaccai, Lollobrigida ha ribadito che: “Per noi la rete è importantissima: è la rete dei nostri concessionari. Non sono punti vendita di un concessionario: sono i nostri concessionari”.
E ha garantito l’impegno dell’Agenzia: “La proteggeremo per quanto ci è possibile, per quanto riguarda il gioco e gli adempimenti successivi all’emanazione del decreto di riordino”.
“C’è ancora spazio per le rivendite: il riordino le comprende pienamente”
Lollobrigida ha chiuso con uno sguardo prospettico: “Secondo me c’è ancora spazio per le rivendite e ricevitorie per acquisire altri prodotti di gioco. Nel riordino abbiamo creato una rete che comprende pienamente i tabaccai, per ridimensionamento e caratteristiche”.
sb/AGIMEG


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