Superano 2,79 miliardi di euro gli incassi per entrate del bilancio dello Stato da tasse e imposte su attività di gioco nel periodo gennaio-maggio 2025. E’ quanto si legge nel Conto Riassuntivo del Tesoro del MEF. Da questi, 2,2 miliardi di euro proviene dal Prelievo erariale dovuto ai sensi del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, sugli apparecchi e congegni di gioco, di cui all’art. 110, comma 6, del regio decreto n. 773 del 1931; oltre 173,4 milioni dai proventi delle attività di giuoco; 227,8 milioni dalla quota del 40 per cento dell’imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici e 30,5 milioni dal Diritto fisso erariale sui concorsi pronostici.

A questi si aggiungono 264 milioni di euro dalla ritenuta del 6% sulle vincite del gioco del lotto; 543.563 euro dal versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi di cui all’articolo 110, c. 6, t.u. di cui al r. d. 18 giugno 1931, n. 773; 76 milioni di euro dai proventi derivanti dal gioco del bingo; 189,9 milioni dalla Quota del 35 per cento dell’imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici; oltre 135,7 milioni di euro dalla quota del 25 per cento dell’imposta unica sui giuochi di abilità e sui concorsi pronostici; 16,1 milioni di euro dall’imposta sugli intrattenimenti; 447.891.693 euro dai proventi del Lotto; 771.519.792 euro dai proventi derivanti dalla vendita dei biglietti delle lotterie nazionali ad estrazione istantanea.

Nei pagamenti per spese di bilancio secondo la classificazione economica figurano 429.477.202 euro delle poste correttive delle entrate da giochi e lotterie.

 

30/09/2025 Da cdn/AGIMEG