Giochi, Baretta (Mef): "La riduzione delle slot va fatta. Se l'intesa salta, faremo un decreto"
"Il nostro obiettivo è la riduzione del 50% dei locali in cui si vende gioco. Con Comuni e Regioni dobbiamo guardare l'insieme dei provvedimenti e capire se i criteri di ridistribuzione sul territorio, compresa la distanza di 150 metri dai luoghi sensibili, servano a raggiungere questo obiettivo. La risposta è si. Con i sindaci il percorso è arrivato in una fase conclusiva - ha aggiunto -. Inaspettatamente alcune Regioni, quasi tutte amministrate dal centrodestra, hanno deciso di fare un passo indietro. L'impressione è che qualcuno stia trasformando una questione così delicata per i cittadini in una battaglia politica".
"Restano 15 giorni di tempo. Mi auguro che prevalga la disponibilità a non buttare il percorso virtuoso compiuto in questi mesi. Dobbiamo fornire agli enti locali gli strumenti per gestire l'emergenza", continua Baretta. Per quanto riguarda le distanze minime di 150 metri dai luoghi sensibili, il sottosegretario all'Economia ha detto: "Sia nelle grandi città che nei piccoli centri scuole e chiese sono i luoghi sensibili più diffusi. Gli studi effettuati ci dicono che con i 150 metri avremmo una riduzione della metà dei punti gioco, che è il nostro obiettivo. Detto ciò, saranno i sindaci con le loro ordinanze a decidere come tutelare il territorio".
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